L’’Associazione Spazio Giovani nasce nel 1985 dall’idea di un gruppo di genitori di Brentonico, che vedendo “spegnersi” l’attività di animazione ed aggregazione sino a quel tempo svolta dall’oratorio parrocchiale, si sono presi l’impegno di garantire l’apertura domenicale dell’oratorio di Brentonico , proponendo attività di socializzazione a favore dei loro figli e dei ragazzi della comunità.
In poco tempo il gruppo di genitori si è numericamente ridotto, ma la volontà di ravvivare e raggruppare i giovani e le famiglie delle comunità rimaneva al centro dei pensieri del “piccolo gruppo di entusiasti”.
Sulla base quindi del forte e crescente desiderio di attivarsi , il gruppo ha deciso di sposare l’idea di alcuni papà, che vedendo la “Baita Pravec de Soto” inutilizzata ed inagibile, ha proposto di “fare qualcosa” per creare una nuova sede, che fungesse da nuovo punto d’incontro per le famiglie dell’altopiano di Brentonico.
L’idea di ristrutturare un immobile è nata anche a causa della fatica registrata negli anni, da parte della parrocchia, nel reperire annualmente una casa sufficientemente grande ed idonea per accogliere il campeggio parrocchiale estivo , rivolto a tutti i bambini e ragazzi della scuole elementari e medie.
Per poter risistemare la “Baita Pravec de Soto” di proprietà del Comune di Brentonico, era però necessario costituirsi in Associazione.
A fronte di tale necessità, il gruppo di promotori ha quindi iniziato il faticoso e complesso percorso anche burocratico per costituire l’Associazione Spazio Giovani, stilare il relativo statuto ed eleggere il comitato esecutivo fino ad arrivare al 9 maggio 1991, data in cui l’associazione venne costituita.
Con il materiale fornito dal Comune, sono quindi iniziati i lavori di ristrutturazione, che hanno visto il coinvolgimento di numerosi papà e giovani adulti della comunità, che a titolo completamente volontario e gratuito hanno donato per anni tempo, energia e forza lavoro per realizzare “il grande sogno” dell’Associazione.
Durante gli anni dei lavori di ristrutturazione, le mamme ed i figli coglievano l’occasione per organizzare momenti di socializzazione, con l’intento di rinsaldare il legame tra adulti e ragazzi appartenenti alla medesima comunità.
Il nobile obiettivo rivolto alle generazioni future, non faceva nemmeno percepire il peso della fatica e la mancanza di risorse in termini economici.
A questo proposito, i soci volontari, hanno sempre rispettato l’ideologia alla base dell’Associazione e nonostante i momenti di difficoltà e fatica, non hanno mai ceduto a proposte che in qualche modo potessero modificare la natura dell’associazione, che per statuto “è apolitica, apartitica e non ha fine di lucro né diretto né indiretto e ha come scopo quello di promuovere punti e momenti di incontro e di comunicazione di esperienze tra gruppi di ragazzi, giovani, genitori, adulti e anziani in modo da favorirne la crescita, la maturazione, l’arricchimento umano civile e cristiano, mediante la gestione di ogni forma di attività atta all’esplicazione dei proponimenti sociali” (art.2)
La malga a partire dalla seconda metà degli anni 80, viene concessa dal Comune all’Associazione Spazio Giovani con convenzione novennale.
Conclusi i lavori, nel 1990 la baita ha accolto i primi campeggi. Con l’era “Pravec” si sono sin da subito proposti tre turni di campeggio suddivisi in base alle età dei ragazzi e non più un unico grande turno che non garantiva certamente il rispetto dei bisogni delle diverse fasce d’età.
L’associazione si è sempre caratterizzata come entità indipendente dalla parrocchia, ma essendo nata dall’oratorio ed avendolo come sede, la collaborazione e la partecipazione ad alcune proposte parrocchiali ha sempre costituito un elemento fondante e caratterizzante l’attività dell’Associazione Spazio Giovani. I campeggi infatti sono sempre stati organizzati in maniera congiunta tra Associazione e Parrocchia e l’intento originario era quello di trasferire l’esperienza estiva della baita anche nelle attività invernali presso l’oratorio.
Il nome dell’Associazione ha voluto racchiudere il termine “Spazio” per indicare un luogo di apertura a tutti gli appartenenti della comunità (sia in termini di età, che di ideologia) e la parola “Giovani” per sottolineare lo sguardo rivolto al futuro, attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni che avrebbero potuto portare avanti nel tempo il nobile intento di aggregazione attiva della comunità. Uno spazio quindi aperto a tutti, ma con uno sguardo particolare rivolto ai ragazzi dell’altopiano.
2 commenti
Tarcisio Andreolli · 03/04/2020 alle 2:49 pm
molto originale.
Roberto Hueller · 27/01/2023 alle 1:13 pm
Ottimo luogo di ritrovo per giovani
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